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Alla scoperta della Via Francigena nel Parmense

Le prime giornate di primavera invogliano ad uscire per riossigenarsi e stupirsi della bellezza della natura, che offre affascinanti fiori dalle tinte pastello e inebrianti profumi  nell’aria ….Proprio per questo motivo mi sono rimessa all’opera per studiare ed approfondire parte di un percorso lungo l’antico asse viario della Via Francigena, che attraversa buona parte del territorio del Parmense.

L’itinerario in questione è quello che interessa il territorio di Fidenza e le colline limitrofe di Siccomonte, Costamezzana e Medesano. Si tratta di un meraviglioso percorso pianeggiante e collinare che ricorda per certi versi i ”paradisiaci” paesaggi della Val d’Orcia in Toscana. Punto di partenza dell’escursione è la suggestiva Pieve di San Tommaso Becket di Cabriolo, situata al centro di una splendida collina panoramica, a pochi km da Fidenza. Questa piccola chiesa si dice sia stata fondata da San Tommaso Becket, arcivescovo di Canterbury, nel 1167 durante il suo viaggio verso Roma. Fu dedicata all’arcivescovo, martire nel 1171 per mano di Enrico II d’Inghilterra. Nel 1230, l’ecclesia di Cacobrolo fu citata nella Rationes Decimarum. Di grande rilievo sono i meravigliosi affreschi presenti all’interno dell’edificio, raffiguranti la Trinità. Si identificano le immagini di San Michele che pesa le anime, la Crocifissione, alcuni Santi e i due committenti. Dopo essersi lasciati alle spalle la Chiesa di Cabriolo, il percorso prosegue attraverso ampi campi e prati in direzione di Siccomonte, dove è possibile sostare presso la chiesa, dedicata a San Giovanni Battista. Superata la stessa, il tragitto continua verso la località di Costamezzana, famosa per essere stata caratterizzata dalla presenza di un antico castello, feudo di importanti famiglie aristocratiche come i Pallavicino e i Rossi. Oggi, ciò che rimane dell’importante fortilizio è un alto mastio quadrangolare, risalente al XV secolo, che domina il suggestivo paesaggio collinare circostante, ricordando in maniera inequivocabile le colline della Val d’Orcia. Oltrepassato ciò che rimane del castello, l’itinerario prosegue su un terreno dapprima sterrato, che diviene poi asfaltato, verso Cella di Noceto. Dopo aver raggiunto Via Varano, il sentiero prosegue in favore di una mulattiera, accanto alla quale scorre l’antico torrente Recchio, che nasce a Varano per poi sfociare nei territori della Bassa Parmense come Bianconese e Bellena. La mulattiera, dapprima pianeggiante, risale verso la croce di Cella situata su di un panoramico crinale che permette di ammirare il paesaggio circostante. Il tour prosegue attraverso campi e percorsi sterrati, che conducono dapprima alla località Arduini, per arrivare poi a Medesano, dinanzi alla chiesa parrocchiale. La località di Medesano ha origini antichissime, risalenti all’epoca medievale. In località il Poggio, si ergeva un castello, distrutto in uno scontro fraticida tra Guglielmo Pallavicino, Marchese di Busseto e il fratello Delfino, che venne barbaramente ucciso da Guglielmo. Esisteva inoltre un’antica chiesa, citata nel 1230, situata nei pressi del fiume Taro. Venne abbandonata alla fine del XIX secolo. La chiesa parrocchiale attuale, fu ricostruita in stile neo romanico tra il 1913 e il 1926. 

Tags: ARTE, natura, percorso storico, Via Francigena